Ognissanti: mons. Russo (Cei), “la santità è la comune chiamata di ogni cristiano”

“La beatitudine di ogni beatitudine è credere alla Parola del Signore. Ogni volta che abbiamo il coraggio di comprometterci con il Signore, di fidarci della sua Parola facciamo l’esperienza della beatitudine di Dio. Si capisce allora che la santità è la comune chiamata di ogni cristiano, non è un privilegio per pochi ma un dono che chiunque può accogliere in ogni momento, qualunque sia la sua condizione”. Ne è convinto mons. Stefano Russo, vescovo di Fabriano-Matelica e segretario generale della Cei. Nell’omelia per la Solennità di Tutti i Santi, celebrata nel Monastero di San Silvestro di Fabriano, mons. Russo ha ricordato che “il progetto d’amore che Gesù presenta ai suoi discepoli, non corrisponde per niente ad una sorta di indirizzo normativo”: “La sequela di Gesù non può essere ridotta all’osservanza di una serie di regole morali ma richiede di stabilire con Lui un rapporto di fiducia incondizionata”. Nell’ultima parte del documento finale del Sinodo dei vescovi sui giovani “ci viene ricordata proprio la comune chiamata alla santità”: “I giovani – si legge – hanno chiesto a gran voce una Chiesa autentica, luminosa, trasparente, gioiosa: solo una Chiesa dei santi può essere all’altezza di tali richieste!”. “È l’augurio che ci facciamo affinché anche in noi risplenda sempre più la bellezza dell’incontro con il Cristo facendo sì che la parola accolta operi in noi il miracolo più grande che si possa vedere sulla faccia della terra e di cui ci parla San Giovanni: vedete quale grande amore ci ha dato il Padre per essere chiamati figli di Dio, e lo siamo realmente!”.

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