Ognissanti: card. Bagnasco (Genova), “festa che scalda il cuore e incoraggia la fede”

“La festa di tutti i Santi scalda il cuore e incoraggia la fede. Una gioia profonda invade dolcemente l’anima”. Ad affermarlo il cardinale Angelo Bagnasco, arcivescovo di Genova e presidente del Ccee, nell’omelia pronunciata durante la messa per la Solennità di Ognissanti che ha celebrato oggi nella cattedrale di San Lorenzo. I santi, ha detto il porporato, ci ricordano, innanzitutto, che “non siamo soli a portare la vita che – in realtà non potremmo portare da soli. Siamo circondati dai Santi: la loro schiera ci sostiene e ci porta”. Infatti, “quando il male fisico o morale ci ferisce e a volte sembra scarnificare la vita ricordiamo: di solito il male si vede meglio del bene perché viene strombazzato in tutti i modi e fa notizia, mentre il bene è più mite e silenzioso, ma è più diffuso nei cuori, nella vita semplice della gente”. “In secondo luogo – ha detto il porporato – la festa di Tutti i Santi rende concreta la vita cristiana che è lasciarci amare da Dio. Non è in primo luogo fare qualcosa, ma lasciarci fare da Gesù”. In terzo luogo, ha concluso, “i Santi ci ricordano che la santità non è un lusso per alcuni ma una grazia e un compito per tutti, ognuno a suo modo, secondo la sua vocazione: chi si sposa, chi si consacra nel sacerdozio o nella vita religiosa, chi si è chiamato alla vita attiva e chi, invece, è chiamato alla vita contemplativa a lato della vita quotidiana. Tutti, cari Amici, dobbiamo desiderare la santità che è avere gli sentimenti di Cristo”.

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