Italia-Ue: Gualtieri (Europarlamento), preoccupazione per manovra e bilancio. “Voci discordanti sull’Europa”

Le prospettive economiche dell’Italia, il documento programmatico di bilancio, la stabilità finanziaria, gli sviluppi nei mercati bancari e finanziari, la concorrenza e la tutela dei consumatori: sono alcuni dei temi discussi durante la visita della delegazione della Commissione Problemi economici e monetari del Parlamento europeo, conclusasi ieri a Roma. Durante la visita, tra il 29 e il 31 ottobre, i membri della delegazione hanno incontrato a Roma le autorità italiane, enti di regolamentazione e dirigenti degli istituti finanziari. Il presidente della Commissione, l’eurodeputato italiano Roberto Gualtieri, ha dichiarato: “Questa visita, prevista da tempo, è giunta in un momento topico per la politica italiana, dopo la richiesta della Commissione europea di presentare la revisione del documento programmatico di bilancio. Abbiamo avuto l’opportunità di discutere direttamente con interlocutori di primaria importanza tra cui il ministro delle Finanze, Giovanni Tria, e il governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco. Purtroppo, invece, la Camera dei deputati e il Senato hanno annullato gli incontri programmati da lungo tempo”.
“Pur apprezzando gli importanti progressi compiuti dall’economia italiana negli ultimi anni e la crescente capacità di ripresa del settore bancario, compresa la riduzione dei crediti deteriorati, abbiamo espresso le nostre preoccupazioni riguardo le scelte in materia di bilancio operate dal Governo italiano: misure come il condono fiscale o la mancata approvazione delle previsioni economiche da parte dell’Ufficio parlamentare di Bilancio non ci lasciano tranquilli. Il ministro delle Finanze ha speso parole costruttive per quanto riguarda l’impegno dell’Italia verso l’Unione europea, ma abbiamo sentito anche troppe voci governative che al riguardo sono state ambigue. Questa incertezza sta contribuendo ad aumentare in modo significativo il costo del debito pubblico e ad incidere sulla stabilità finanziaria. Esortiamo quindi il Governo italiano ad impegnarsi in un dialogo costruttivo con la Commissione europea”.

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