Grande Guerra: Pax Christi, “il 4 novembre non festeggiamo proprio niente”

“Non utilizziamo la retorica del 4 novembre per giustificare le guerre di oggi, magari chiamate missioni di pace”. Lo scrive, in una nota, Pax Christi che “rinnova anche quest’anno l’appello a guardare la guerra dalla parte delle vittime”, nel centenario della fine della Prima guerra mondiale, definita “una vera strage”. Pax Christi condivide le parole del vescovo di Bolzano-Bressanone, mons. Ivo Muser, che ha scritto nella sua lettera pastorale come “nessuna guerra è una vittoria, alla fine di una guerra ci sono sempre e solo sconfitti”. Pax Christi rilancia inoltre, alla vigilia del 4 novembre, il dossier pubblicato sul numero di novembre di “Mosaico di pace” dal titolo “Obiezione alla Grande guerra”. “Perché alla morte per guerra si può obiettare, ieri come oggi”. “Il 4 novembre – conclude – non festeggiamo proprio niente”.

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