Diocesi: Gaeta, parte il percorso “Galilea” per persone separate, coppie di fatto e risposati

“In Galilea Gesù incontra di nuovo i discepoli e insieme ricominciano il cammino. È un nuovo incontro, dal sapore diverso, che rappresenta un nuovo inizio”: descrivono così al Sir Concetta e Carlo Tommasino, direttori dell’Ufficio di pastorale familiare dell’arcidiocesi di Gaeta, il percorso “Galilea”, un’iniziativa annuale per persone separate, coppie di fatto e risposati, che è al suo secondo anno di vita. Il primo incontro è stato rimandato a causa del maltempo a lunedì prossimo, 5 novembre, nella parrocchia del Cuore Immacolato di Maria, al Villaggio Don Bosco di Formia. “Il cammino risponde all’esigenza di essere una Chiesa pronta e accogliente nei confronti di ogni situazione, a cui ci ha spronato anche il nostro vescovo, mons. Luigi Vari. Queste persone inizialmente seguivano altri appuntamenti della pastorale familiare diocesana ed è nata da loro la domanda di iniziare un percorso specifico. Ne è scaturita un’esperienza intensa, in cui siamo stati inondati da racconti di vita, storie, emozioni”, raccontano. Lo scorso anno, gli incontri, spesso ospitati anche dal vescovo in episcopio, erano incentrati sulla Parola. Quest’anno, si riflette sulla ‘Gaudete et exsultate’, attraverso gli appuntamenti mensili del lunedì, una giornata conclusiva con il vescovo e una cinque giorni in estate. “Sono in quaranta a seguire l’iniziativa – spiegano ancora Concetta e Carlo Tommasino –. Quando sono arrivati si sentivano feriti e rifiutati. Oggi hanno ritrovato l’accoglienza e molti hanno anche ricominciato a lavorare attivamente nella pastorale familiare, con un entusiasmo che spesso manca a cristiani che non hanno vissuto esperienze di sofferenza”. È “un percorso che riguarda tutta la diocesi e su cui il vescovo sta lavorando molto anche con il presbiterio”, concludono.

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