Chiese Basilicata: Potenza, un convegno sulla dignità della persona a 50 anni dall’Humanae vitae

La natura umana dove è finita? Possiamo considerarla sorpassata o sorpassabile? Cos’è il post-umano? Sono alcune delle domande a cui si cercherà una risposta in un convegno dal titolo “La vita umana e la dignità della persona. Humanae vitae tra ricordo e attualità” che si tiene al teatro Don Bosco di Potenza lunedì 5 novembre, alle 16,30. L’appuntamento è promosso da Ufficio regionale per la pastorale della famiglia della Basilicata, Centro lucano di bioetica e Commissione regionale per il laicato. “Vogliamo rimettere al centro la natura umana, così ben disegnata, anche attraverso la relazione di coppia, da Paolo VI, in un’enciclica che fin da subito fu oggetto di discussioni”, riferisce al Sir Rocco Gentile, direttore del Centro lucano di bioetica. Dopo l’introduzione di mons. Salvatore Ligorio, presidente della Conferenza episcopale di Basilicata, interverranno il teologo Gonzalo Miranda, l’esperta di biogenetica Maria Luisa Di Pietro e mons. Francesco Sirufo, delegato regionale per la pastorale familiare e presidente del Centro lucano di bioetica. Il convegno apre una serie di appuntamenti che nel 2019 saranno dedicati a temi di attualità legati alla vita: “Faremo un lavoro capillare, che parta dalle realtà parrocchiali delle sei diocesi”, illustra Rocco Gentile. “In gennaio, a Melfi ci confronteremo con i notai lucani sul tema dei registri delle disposizioni anticipate di trattamento, che la provincia di Potenza ha attivato per prima in Italia. Parleremo poi di aborto, a quarant’anni dalla legge 194, per capire il calo descritto dalle relazioni del ministero della Salute. Infine, analizzeremo la situazione della procreazione assistita, a quindici anni dalla legge 40 e dopo lo spezzettamento della disciplina a suon di sentenze”.

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