Manifestazione per Mimmo Lucano: Gervasi (vicesindaco), “modello Riace andrà avanti”

“Riace non si arresta”, questo il motto della manifestazione di oggi, dalle 15, nel borgo della Locride a sostegno di Mimmo Lucano, il sindaco accusato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e di irregolarità nell’affidamento diretto a due cooperative del servizio di raccolta dei rifiuti. Il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Locri, Domenico Di Croce, ha confermato gli arresti domiciliari dopo l’interrogatorio di garanzia di giovedì. La palla passa al Riesame di Reggio Calabria dove andrà in scena il braccio di ferro tra accusa e difesa. Intanto la cittadina calabrese prova a tornare alla normalità: a guidarla è il vicesindaco facente funzioni, Giuseppe Gervasi, che ha voluto fare chiarezza sui conti del Comune di Riace in virtù dell’iter di dissesto economico avviato nell’Ente. “Qualcuno in queste ore sta cercando di mischiare le carte in tavola, ma il dissesto finanziario del Comune non c’entra nulla con i fondi per i rifugiati. Gran parte dei debiti – spiega Gervasi – dipendono da centinaia di parcelle professionali che il Comune si è ritrovato a dover far fronte in seguito alle sentenze sfavorevoli per l’Autovelox. Oltre questo problema si aggiungono anche i debiti con la Sorical, la società che gestisce il sistema idrico regionale: insomma, sono problemi comuni a tantissimi comuni della fascia jonica reggina. I fondi per l’accoglienza, invece, sono ‘partite di giro’ che nell’istruttoria del dissesto finanziario non vengono nemmeno citati”. Gervasi, infine, aggiunge: “Se qualcuno pensava il contrario, posso smentirlo: il modello Riace andrà avanti”.

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