Editoria: “Rogate ergo”, il numero di ottobre dedicato ai “giovani per il Vangelo”

“Giovani per il vangelo”, lo slogan suggerito dalla Fondazione Missio della Cei per la Giornata missionaria mondiale del prossimo 21 ottobre, viene approfondito dal numero di ottobre della rivista di animazione vocazionale “Rogate ergo” attraverso testimonianze di giovani che annunciano il vangelo nelle periferie esistenziali e geografiche del nostro Paese. “In gran parte essi appartengono a movimenti ecclesiali che, anche in seguito alla crisi vocazionale che sta penalizzando gli istituti missionari, sono divenuti i nuovi soggetti della missione ad gentes”, si legge in una nota. Padre Giulio Albanese, direttore di “Popoli e missione”, riporta i dati dei missionari italiani a vita, sparsi in tutti i continenti; nel 1990 erano 24.250, oggi sono scesi a 8.000 e per di più con un’età media di 69 anni. Nel campo, invece, della cooperazione missionaria i laici sono in crescita: nel 2005 erano 240, mentre i sacerdoti fidei donum erano 550, oggi i primi sono 278 e i secondi 412. Per padre Mario Menin, direttore di “Missione oggi”, “la situazione che si è venuta a creare richiede, soprattutto agli istituti missionari, di mettere in atto un nuovo modello di missione e di comunicazione della fede che tenga presente il pluralismo religioso, etico e culturale in cui viviamo”. Alla domanda se ha ancora senso nella cultura dell’indifferenza e dell’autosufficienza proporre ai giovani il Vangelo, il teologo Salvatore Currò invita ad avvicinarli non “facendo missione”, ma con l’“essere missione”, percorrendo “la via del senso dell’esistenza, la più vicina alla ricerca dell’uomo contemporaneo”. “Anche la ripresa degli istituti missionari dipende molto dalla loro testimonianza e dalla capacità di considerare l’altro costitutivamente parte della missione”.

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