Sinodo 2018: Ruffini, anche “castità matrimoniale” e “gender” tra i temi. Proposto “Pontificio Consiglio per i giovani”

(Foto Siciliani-Gennari/SIR)

“C’è stato anche il sesso”, e in particolare “la castità prematrimoniale e l’astinenza”, nel dibattito in corso al Sinodo. Lo ha riferito Paolo Ruffini, prefetto del Dicastero per la comunicazione della Santa Sede, durante il briefing di oggi, relativo alla terza Congregazione generale di ieri pomeriggio e alla quarta Congregazione generale di stamattina. Durante gli interventi liberi di ieri, ha riferito Ruffini, è intervenuto – tra gli altri – anche Papa Francesco. La questione dei rapporti prematrimoniali, ha spiegato Ruffini, è stata avanzata negli interventi al Sinodo “come qualcosa che rischia di far sposare i giovani prima di una maturazione consapevole del matrimonio, oppure come la causa dell’allontanamento dal sacramento o dalla Chiesa di coppie che sentono di non riuscire a vivere una vita di coppia senza avere rapporti intimi”. Interpellato dai giornalisti sull’eventuale richiesta, da parte dei padri sinodali, di modificare il divieto di rapporti prematrimoniali previsto dalla dottrina della Chiesa, Ruffini ha precisato che non c’è stata alcuna richiesta in tal senso: “Si tratta di un problema a cui può trovarsi di fronte un confessore”, da parte di “alcuni ragazzi che, non trovando ascolto, possono arrivare ad allontanarsi per qualche periodo o addirittura ad andarsene definitivamente dalla Chiesa”. Tra gli interventi di ieri e di questa mattina, ha poi riferito il prefetto, hanno trovato spazio anche “la questione del gender” e del rischio dell’assenza della figura del padre e della madre, “che sono quelli che trasmettono la fede”. Ad una domanda sul motivo per cui l’espressione “Lgbt” compaia nell’Instrumentum laboris, Ruffini ha risposto che “nelle Congregazioni generali non se ne è parlato, se non in un intervento sul perché sia stato inserito questo tema”. Il motivo, ha spiegato il prefetto, è che “tale espressione è stata utilizzata in alcuni contributi delle Conferenze episcopali giunti alla Segreteria generale, ed anche in alcuni osservazioni generali. Per questo è stata inserita nell’Instrumentum laboris”. Tra le proposte, ha concluso il prefetto, anche quella d’istituire un Pontificio Consiglio per i giovani, sulla scia del Dicastero per i laici, la famiglia e la vita.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Chiesa

Informativa sulla Privacy