Sinodo 2018: mons. Garcia (San Justo), “non solo ascoltare ma guardare nel loro cuore”

“Siamo nonni che parlano di giovani, questa è una sfida. Abbiamo ascoltato una linea diversa in questi giorni al Sinodo, quella della speranza, della necessità del sogno, del grido di dolore, della mancanza di strade per portare la vita nel futuro”. Lo ha detto l’assistente generale dell’Azione Cattolica Argentina e vescovo di San Justo, mons. Eduardo Horacio Garcia, intervenuto ieri sera, a Roma, alla presentazione del libro “Sogna, vivi, scegli”, scritto da Michele Tridente e Luisa Alfarano, vicepresidenti del Settore Giovani di Ac Italia, in vista del Sinodo. Il presule, che per dieci anni è stato vicario generale di Buenos Aires quando era arcivescovo Bergoglio, ha riferito che “la parola emersa in questi giorni è ascoltare”. “Noi possiamo ascoltare chi sta vicino a noi e possiamo accoglierlo nella nostra casa, parrocchia o movimento. Ma dobbiamo aggiungere un altro verbo: guardare per vedere che cosa viene fuori dal loro cuore”. “I giovani della Chiesa – ha aggiunto – devono essere ascoltati da noi ma devono essere anche guardati per capire i loro gesti, i loro desideri. Guardarli è necessario per sapere dopo come ascoltare. Altrimenti li ascolteremmo con pregiudizio”.

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