“Una grande occasione di discernimento per le giovani generazioni, per la loro vocazione e per la ricerca della via della santità”. Così il card. Gualtiero Bassetti, arcivescovo di Perugia-Città della Pieve e presidente della Cei, al settimanale diocesano “L’Azione” di Vittorio Veneto, sul Sinodo dei vescovi dedicato ai giovani, in corso. “Non mi aspetto soluzioni a buon mercato o progetti pastorali da applicare come fossero dei progetti ingegneristici. Ma confido molto nella libertà e nel parlare con ‘parresia’ dei padri sinodali”. Secondo il porporato, si tratta di “uno snodo fondamentale che ha grande importanza anche nella vita quotidiana”. “Ai giovani, infatti, dico sempre di fare un buon uso del linguaggio e dei nuovi mezzi di comunicazione – ricorda il porporato -. Bisogna saper parlare con carità, perché dal linguaggio nasce sempre una relazione. E la ‘relazione’ non è solo il miglior antidoto a questa società individualizzata ma è soprattutto il fondamento della nostra fede”. Sull’impegno dei cattolici in politica, il cardinale ribadisce che “questo periodo è il tempo della semina”. “Se il chicco di grano cade sul terreno buono, come spero, in futuro vedremo i frutti”. Guardando al contesto sociale e politico, infine, il card. Bassetti afferma che “viviamo una fase storica controversa e preoccupante”. “Gli effetti della dolorosa crisi economica del 2008 si fanno ancora sentire. Perché la crisi ha provocato infelicità tra gli italiani e l’infelicità si è poi tramutata in rabbia. Se poi la rabbia la si alimenta soffiando sul fuoco delle divisioni e delle paure collettive allora ci troviamo di fronte ad una situazione sociale incandescente e pericolosa”, in cui “prosperano i populismi e sembra esserci poco spazio per la solidarietà”. “Dobbiamo però tornare con coraggio a seguire autenticamente il Vangelo – conclude -. Prima il Vangelo e poi ci sarà spazio per una vera solidarietà umana”.