Religione: un volume sulle “Musiche della tradizione ebraica a Venezia”

“Musiche della tradizione ebraica a Venezia”: è questo il titolo del volume (con due cd allegati), curato da Piergabriele Mancuso, direttore del “Eugene Grant Research Program on Jewish History and Culture in Early Modern Europe” al Medici Archive Project, che ripropone le registrazioni (inedite) di Leo Levi (1954-1959) che documentano le tradizioni musicali delle comunità ebraiche italiane, tra cui parte del rito sinagogale veneziano. Le registrazioni rappresentano il repertorio del più antico ghetto ebraico del mondo, originariamente concepito quale luogo di residenza coatta per le comunità degli ebrei ashkenaziti e di rito italiano ma diventato poi un microcosmo eterogeneo e variegato, luogo di incontro delle diverse anime della Diaspora e, a dispetto dei divieti della legge, anche di confronto tra ebrei e cristiani. Con il volume viene rintracciata e recuperata anche una parte di quella memoria e identità collettive ferite dalla guerra e dal nazi-fascismo. Il volume, nato dalla collaborazione e sinergia con la Comunità ebraica di Venezia e pubblicato dall’editore Squilibri d’intesa con l’Accademia nazionale di Santa Cecilia, presenta saggi di Walter Brunetto, Donatella Calabi e Francesco Spagnolo.

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