Povertà educativa minorile: Righetti (Acri), “trappola da cui è difficile liberarsi”. Fiaschi (Terzo settore), “oltre 1 milione e 200 mila i minori in povertà assoluta”

“In un contesto di deprivazione economica, la povertà educativa, che ne è diretta conseguenza, rischia a sua volta di divenire causa di futura fragilità, una sorta di ‘trappola’ in cui le due povertà si alimentano a vicenda e dalle quali risulta pressoché impossibile affrancarsi”. Lo ha detto Pier Giorgio Righetti, direttore generale di Acri, intervenuto oggi presso la Camera dei deputati alla conclusione della manifestazione nazionale itinerante #ConiBambini-Tutta un’altra storia. Per Claudia Fiaschi, portavoce del Forum nazionale del Terzo settore, “oggi i minori in condizione di povertà assoluta nel nostro Paese sono oltre 1 milione e 200 mila. Un dato gravissimo che ha pesanti ricadute anche sul piano educativo”.Nel corso della giornata, sono state raccontate alcune esperienze nell’ambito dei progetti selezionati da Con i Bambini: “Stelle di periferie”, progetto che opera nei municipi V, VI, X di Roma sulla fascia di età adolescenziale; “La barchetta rossa e la zebra”, promosso dalla Fondazione Francesca Rava N.P.H. Italia Onlus per favorire la relazione tra figli e genitori detenuti nelle Case circondariali di Genova; “Resiliamoci” progetto che interessa 67 comuni marchigiani colpiti dal sisma; “Primai” che coinvolge tre province meridionali (Foggia, Crotone e Frosinone) con attività per minori e famiglie a rischio. Le storie e le esperienze selezionate da Con i Bambini sono consultabili sul portale dei progetto www.percorsiconibambini.it.

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