Open day strutture riabilitative: don Angelelli (Cei), “non sono luoghi di segregazione. Venite a vedere cosa facciamo”

Sabato 13 ottobre si terrà l’Open day nazionale di tutte le strutture di riabilitazione cattoliche e di ispirazione cristiana che accolgono persone con disabilità mentale e fanno parte della rete Accolti.it, il progetto per l’accoglienza contro la segregazione e la cultura dello scarto lanciato la scorsa primavera dall’Ufficio nazionale per la pastorale della salute della Cei. Oltre 100 le realtà che aderiscono all’iniziativa nel corso della quale i visitatori potranno toccare con mano la cura e la professionalità degli operatori. “Sono sempre aperte – spiega in un’intervista al Sir il direttore dell’Ufficio Cei don Massimo Angelelli – ma invitare, tutti insieme e lo stesso giorno, le persone a venire a vedere e a toccare con mano la cura e la professionalità degli operatori, la qualità del lavoro che svolgono e lo spirito con cui lo fanno è un segnale forte, un grande valore di presenza e di testimonianza. Stanno circolando strane idee secondo le quali alcune di queste nostre strutture che ospitano persone con disabilità potrebbero essere percepite come luoghi di segregazione e allora diciamo: ‘venite a vedere’ perché la conoscenza diretta abbatte barriere e precomprensioni e crea cultura e sensibilità”. A preoccupare don Angelelli sono piuttosto quello che definisce “quei ‘manicomi nascosti’, quei luoghi di segregazione occulti che sono i domicili dove realmente i disabili rischiano di essere condannati all’isolamento perché non hanno né servizi né reti di supporto, a volte neppure risorse economiche sufficienti”.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Chiesa

Informativa sulla Privacy