Latte: cresce la produzione mondiale. Solo in Europa 94,5 milioni di tonnellate da gennaio a luglio

Nel mondo quest’anno è stato prodotto più latte. È il dato più importante emerso oggi a Bardolino (Verona) per il 7° Dairy Forum di Clal promosso dalla Fieragricola. La produzione di latte dei principali Paesi esportatori a livello mondiale (Ue-28, Usa, Nuova Zelanda, Australia, Argentina, Ucraina, Bielorussia, Cile, Uruguay, Turchia) fra gennaio e agosto di quest’anno – si legge in una nota –, è aumentata dell’1,8%, secondo le elaborazioni presentate oggi. Un livello più alto rispetto al 2017 e al 2016. In particolare l’Ue, con 94,5 milioni di tonnellate di latte prodotto nei primi sette mesi del 2018, ha registrato una crescita dell’1,6%, con una spinta produttiva in crescita del 4% sulle polveri di latte scremato, del 2,1% dei formaggi e del 2% del burro. In frenata, rispetto ai primi sette mesi del 2017, la produzione di polvere di latte intero (-4,6%). Gli Stati Uniti sono cresciuti fra gennaio e agosto dell’1,1% su base tendenziale, toccando quota 66,6 milioni di tonnellate.
Oltre alla produzione, è però anche in aumento il prezzo del latte che è cresciuto del 4,5% negli Stati Uniti e del 2% in Europa (33,50 €/100 kg la media Ue in agosto). Per i prossimi mesi infine, è prevista una crescita della domanda mondiale.
Positiva anche la situazione per l’Italia. Stando alle ultime rilevazioni infatti, è in aumento il prezzo di vendita. Ma, è stato fatto rilevare oggi nel corso dell’incontro, cresce anche il prezzo del latte importato. Per gli analisti di Clal.it, la riduzione del divario tra il prezzo del latte tedesco e italiano dovrebbe però rallentare il tradizionale flusso di latte che dalla Baviera approda in Italia, rendendo l’acquisto della materia prima estera meno conveniente per i costi aggiuntivi di trasporto.

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