Festa del cinema di Roma: Giraldi (Cnvf), “una manifestazione al servizio della città”

Sono 38 i film nella selezione ufficiale della Festa del cinema di Roma (18-28 ottobre 2018) giunta alla 13ma edizione. La manifestazione esclude qualsiasi tipo di riconoscimento, secondo l’abitudine introdotta dal direttore artistico Antonio Monda, quest’anno per la prima volta affiancato dalla vicepresidente della Fondazione Cinema per Roma, Laura Delli Colli.

Fil rouge di questa edizione, ha spiegato Monda oggi durante la conferenza stampa di presentazione, sarà il noir.

3 i film italiani nel cartellone principale: “Il vizio della speranza” di Edoardo De Angelis e i due documentari “Diario di tonnara” di Giovanni Zoppeddu, “Corleone, il potere e il sangue” di Mosco Levi Boucault. Il film d’apertura sarà “Sette sconosciuti a El Royale” di Drew Goddard, mentre “Notti magiche” di Paolo Virzì chiuderà la Festa 2018.

“In mezzo – spiega Massimo Giraldi, presidente della Commissione nazionale valutazione film Cei (Cnvf) – ci sono alcuni titoli che meritano attenzione. Anzitutto il nuovo episodio della serie Millennium ‘Millennium: quello che non uccide’ (regia di Fede Alvarez con Claire Foy). O ‘Fahrenheit 11/9’, il ritorno di Michael Moore alla festa di Roma con il suo solito sguardo provocatorio: il titolo fa riferimento al giorno in cui Donald Trump ha cominciato la sua presidenza. Torna anche Barry Jenkins con ‘Se la strada potesse parlare’, storia ambientata ad Harlem negli anni ’70”.

Atteso Robert Redford con quello che lui ha indicato come il suo ultimo film “The old man and the gun”, con la regia di David Lowery, ispirato alla storia vera di Forrest Tucker: una vita tracsorsa tra rapine in banca ed evasioni dal carcere. Mentre molta curiosità è per “Stan and Ollie”, il film che ripercorre l’amicizia e la carriera di Stan Laurel e Oliver Hardy attraverso l’interpretazione di John C. Reilly e Steve Cougan.

Ci sarà anche “Private war”, biopic sulla coraggiosa reporter di guerra Marie Colvin, interpretata da Rosamund Pike, con Stanley Tucci nel cast, che racconta gli ultimi difficili anni del lavoro della Colvin come inviata nelle zone più pericolose del Medio Oriente.

“La conferenza stampa – commenta Giraldi – ha confermato la varietà e la bellezza della proposta fatta dal direttore artistico Antonio Monda, perché arricchisce il panorama culturale di Roma e porta il cinema in  posti dove abitualmente non c’è: nelle carceri, nelle scuole, negli ospedali. La festa, e non festival, si incarica di proporre il cinema in maniera alta, forte e questo è un punto a favore della manifestazione”.

Continua il presidente della Cnvf: “La festa è al servizio di Roma. Anche perché la proposta è arricchita da molti eventi speciali al di là della selezioni ufficiali, come la sezione ‘incontri ravvicinati’ che proporrà al pubblico incontri con personaggi del calibro di Martin Scorsese, Isabelle Huppert, Kate Blanchett, Mario Martone. Tutti apriranno col pubblico un dialogo certamente proficuo e in grado di renderli più vicini agli spettatori. Tutte le altre sezioni che la festa propone sono occasioni che vanno sfogliate di giorno in giorno, perché inanellano una serie di scoperte inattese”.

“Tra il cinema nuovo che ancora tutti dobbiamo conoscere, e le proposte del passato, si ricostruisce così un senso di cinema totale”, conclude Massimo Giraldi.

Infine un cenno al manifesto di quest’anno, con Peter Sellers nei panni riconoscibilissimi del suo personaggio più famoso: l’ispettore Clouseau. Per espressa volontà di Monda, infatti, all’interno della Festa del cinema ci sarà una retrospettiva dedicata al celebre attore britannico, con una corposa selezione di film utili a testimoniarne la grande professionalità e bravura.

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