Abusi: card. Marx, “diversi” interventi al Sinodo su questo tema. “Le parole di sgomento non bastano. Dobbiamo agire”

Ci sono stati già da ieri in Sinodo “diversi” interventi dedicati al tema degli abusi sessuali sui minori. A confermarlo è il cardinale Reinhard Marx, arcivescovo di Monaco, parlando questa mattina in conferenza stampa al termine dell’inaugurazione di una licenza (master) sulla salvaguardia dei minori che è partita alla Pontificia Università Gregoriana. “Il tema – ha detto il cardinale – è presente in tutto il mondo. La Chiesa deve mostrare di essere un posto sicuro per i bambini. E i giovani vogliono una Chiesa che sia una comunità aperta, trasparente e includente”.
In un comunicato scritto, diffuso ai giornalisti, il cardinale annota: “Più volte, i vescovi in Germania e in tutto il mondo hanno espresso il loro orrore e la loro vergogna per la costante rivelazione di nuovi casi di abusi sessuali e violenze fisiche. Anch’io sono senza parole per gli abominevoli crimini che i sacerdoti in particolare, ma anche altri impiegati, hanno commesso per proteggere l’istituzione della Chiesa cattolica. Vorrei essere chiaro: le parole di sgomento non bastano. Dobbiamo agire”. La Chiesa di Germania – ha detto il cardinale – ha commissionato uno studio scientifico che è stato presentato ai vescovi lo scorso 25 settembre. Dall’indagine emerge che non basta focalizzare “l’attenzione sulla cattiva condotta degli individui, ma piuttosto occorre concentrarsi sulle caratteristiche strutturali specifiche della Chiesa cattolica che possono facilitare l’abuso sessuale e rendere più difficile la prevenzione”. “La Chiesa cattolica – afferma l’arcivescovo – ha perso molta credibilità e sarà una lunga strada per riconquistare la fiducia persa”. Più volte, anche in conferenza stampa, il cardinale Marx ha sottolineato quanto sia importante avviare una “una discussione franca” sui temi dell’“abuso di potere e clericalismo, sessualità e morale sessuale, celibato e formazione dei preti, sostegno alle vittime, punizione degli aggressori e processo canonico di casi di abuso”. A questo proposito, parlando con i giornalisti, Marx ha sostenuto l’ipotesi di un cambiamento del diritto canonico – visto che “l’ultima revisione del Codice risale al 1983” – alla luce di quanto emerso in questi anni e in un dialogo aperto con il diritto civile. Tutte questioni aperte che saranno sicuramente affrontate a febbraio alla riunione indetta da Papa Francesco con tutti i presidenti delle Conferenze episcopali del mondo.
Nel comunicato e anche in conferenza stampa, il cardinale ha sottolineato la necessità di avere persone qualificate e ha quindi espresso gratitudine per quanto sta facendo la Pontificia Università Gregoriana per garantire “una protezione dei bambini professionale e scientificamente fondata”. Ed ha concluso il suo intervento tornando al Sinodo in corso in Vaticano: “Come sapete, è iniziato questa settimana qui a Roma il Sinodo, a cui sto partecipando. I vescovi riuniti intendono capire i giovani e collaborare con loro per trovare risposte. In questo processo, dobbiamo essere consapevoli del nostro linguaggio: luoghi comuni, frasi vuote, pie considerazioni non convincono nessuno. La Chiesa deve piuttosto trovare finalmente una voce che possa essere compresa, parlare in modo credibile di Dio e presentare una nuova immagine di sé”.

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