“Sostenere la finanza sostenibile e favorirne lo sviluppo”. È quanto ha chiesto il presidente di Acri, Giovanni Guzzetti, in occasione della 94ª edizione della Giornata mondiale del risparmio che si è celebrata oggi a Roma. Prendendo la parola al congresso organizzato da Acri, Guzzetti ha sottolineato come in questi anni si sia cominciato a vedere un flusso crescente di iniziative orientate verso una finanza sostenibile, dal microcredito alle tante forme di finanza etica. “Secondo alcune stime a livello europeo – spiega Guzzetti – le attività di questo tipo ammonterebbero ad alcune centinaia di miliardi, un aggregato ancora limitato ma che comincia a farsi notare soprattutto per la promettente crescita. Sta emergendo sempre più il dato che la finanza sostenibile produce rendimenti più che in linea con le medie di mercato di altri investimenti che non hanno questa specifica connotazione”. Sebbene l’Italia in questo ambito non sia ancora ai vertici delle graduatorie, è però il primo Paese che ha definito a livello normativo in modo preciso cosa distingue le banche “etiche e sostenibili”. “Dobbiamo sostenere questo tipo di esperienze e favorirne l’ulteriore sviluppo. Ma dobbiamo anche vigilare per evitare che l’approccio speculativo contagi il sistema bancario ufficiale – prosegue Guzzetti -. Come ammoniva un grande banchiere “la banca è un’impresa che porta un’enorme responsabilità. Le sue cautele non sono mai troppe, i suoi errori sempre troppo gravi. La sua azione deve essere audace e cauta insieme, legata alla realtà di oggi, ma in armonia con la prevedibile realtà di domani”. Le doti che Raffaele Mattioli con queste parole auspicava ritrovare nel banchiere (ma più in generale, in chi interviene nell’intermediazione finanziaria) non sono abilità di natura tecnico-gestionale. Quelle cui fa riferimento sono soprattutto qualità etiche”.