Papa Francesco: udienza, “alla Chiesa non servono aspiranti al ruolo di preti, meglio che rimangano a casa”

foto SIR/Marco Calvarese

“Alla Chiesa non servono aspiranti al ruolo di preti – no, non servono, meglio che rimangano a casa – ma uomini ai quali lo Spirito Santo tocca il cuore con un amore senza riserve per la Sposa di Cristo”. È il monito del Papa, che nella catechesi dell’udienza di oggi, dedicata ancora una volta al sesto comandamento, ha affermato che “ogni vocazione cristiana è sponsale”. “Il sacerdozio lo è – ha spiegato Francesco – perché è la chiamata, in Cristo e nella Chiesa, a servire la comunità con tutto l’affetto, la cura concreta e la sapienza che il Signore dona”. “Nel sacerdozio si ama il popolo di Dio con tutta la paternità, la tenerezza e la forza di uno sposo e di un padre”, ha fatto notare il Papa: “Così anche la verginità consacrata in Cristo la si vive con fedeltà e con gioia come relazione sponsale e feconda di maternità e paternità”.

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