Media: Mogherini (Ue), “proteggere i giornalisti. La democrazia non può fare a meno di mezzi di comunicazione liberi”

(Bruxelles) “La democrazia non può fare a meno di mezzi di comunicazione liberi, pluralisti e indipendenti. I giornalisti e gli operatori dei media di tutto il mondo fanno sì che gli Stati, i funzionari governativi, le imprese e la società nel suo complesso debbano rispondere delle loro azioni. Troppi di loro, però, sono vittime di minacce e aggressioni per il semplice fatto di svolgere il loro lavoro, mentre i responsabili di tali atti spesso agiscono in totale impunità”. Lo afferma l’Alto rappresentante Federica Mogherini, a nome dell’Unione europea, in occasione della Giornata internazionale per porre fine all’impunità dei crimini contro i giornalisti del prossimo 2 novembre 2018. “Rendiamo onore a tutti i giornalisti del mondo che hanno perso la vita o subito attacchi nell’esercizio della loro professione. Rendiamo inoltre onore a tutti i giornalisti che con coraggio portano avanti il lavoro dei colleghi che non possono più continuare le loro inchieste”. Mogherini aggiunge: “L’assassinio nell’Ue dei giornalisti d’inchiesta Daphne Caruana Galizia e Jan Kuciak dimostra che non vi sono zone del mondo immuni da tale flagello. Occorre condurre indagini approfondite su tali deprecabili crimini e perseguirne gli autori, come nel caso dell’uccisione del giornalista saudita Jamal Khashoggi all’interno del consolato dell’Arabia Saudita di Istanbul”. In molti Paesi “si manifesta una tendenza preoccupante a erodere e ridurre lo spazio per il giornalismo libero, spesso mettendo indiscriminatamente in questione la credibilità dei mezzi di informazione al fine di screditarne e indebolirne l’operato”.

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