Lavoro: Istat, nel trimestre luglio-settembre sostanziale stabilità degli occupati rispetto al trimestre precedente. Disoccupati in forte calo, aumento degli inattivi

“L’andamento discontinuo dell’occupazione negli ultimi mesi determina nel terzo trimestre una sostanziale stabilità rispetto al trimestre precedente. Tale stabilità è sintesi di un aumento tra gli uomini e un calo tra le donne. Riguardo all’età si registra una diminuzione degli occupati tra i 15 e i 49 anni a cui si contrappone l’aumento tra gli ultracinquantenni. Nel trimestre crescono in misura intensa i lavoratori a termine (+3,2%, +98mila), mentre calano sia i dipendenti permanenti (-85mila) sia gli indipendenti (-23mila)”. Lo comunica oggi l’Istat, diffondendo i dati provvisori su “Occupati e disoccupati” a settembre 2018. Nell’arco del trimestre alla sostanziale stabilità degli occupati si accompagna un forte calo dei disoccupati (-6,5%, pari a -180mila) e un aumento degli inattivi (+1,0%, +126mila). Su base annua, invece, a settembre l’occupazione cresce dello 0,9%, pari a +207mila unità. L’espansione interessa uomini e donne e si concentra fortemente tra i lavoratori a termine (+368mila); in lieve ripresa anche gli indipendenti (+22mila), mentre si registra una forte flessione dei dipendenti permanenti (-184mila). Nell’anno, aumentano principalmente gli occupati ultracinquantenni (+333mila) e, in misura più contenuta, anche i 15-34enni (+27mila), mentre calano i 35-49enni (-154 mila). “Al netto della componente demografica – spiega l’Istituto nazionale di statistica – si stima comunque un segno positivo per l’occupazione in tutte le classi di età”. Nei dodici mesi, a fronte della crescita degli occupati si stima anche un forte calo dei disoccupati (-9,9%, pari a -288mila) e una lieve diminuzione degli inattivi tra i 15 e i 64 anni (-0,1%, -19mila).

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