“Con queste Centopiazze che partiranno sabato 6 ottobre e vedranno cento luoghi d’Italia impegnarsi per il patto educativo vogliamo dare un segnale forte, in controtendenza”. Lo ha detto Giuseppe Desideri, presidente Aimc (Associazione italiana maestri cattolici), intervenuto alla presentazione, questa mattina presso la Camera dei deputati, del grande evento “Centopiazze 2018”, storica manifestazione che l’associazione promuove da nove anni, cui quest’anno per la prima volta si affianca anche il Forum nazionale delle associazioni familiari. Si tratta di “un’agorà al tempo stesso virtuale e fisica per star insieme con tutti i soggetti che compongono la comunità educante, fuori dal contesto dell’aula per dimostrare che lo scontro tra famiglie e docenti presentato negli ultimi mesi dai media fa certamente notizia ma non è la realtà della scuola italiana”. Quaranta, spiega Desideri, “le aggressioni o le situazioni problematiche nell’anno scolastico 2017-18: una realtà deprecabile ma occorre ricordare che nel nostro sistema di istruzione abbiamo oltre 8 milioni di studenti”. “Come ci ha ricordato il Papa lo scorso 5 gennaio – prosegue -, il patto educativo va costruito insieme giorno per giorno, da genitori, docenti e dirigenti scolastici insieme. Non è un pezzo di carta ma si basa sulla relazione quotidiana e l’obiettivo è unico: far cresce bene il figlio, l’alunno, in ogni caso una persona unica sulla quale bisogna operare in sinergia educativa”. Dunque sabato mattina in cento piazze di tutta Italia si svolgeranno in contemporanea attività fatte insieme a partire dalla scuola dell’infanzia a quella di secondo grado. “Non è un evento che inizia e finisce – assicura Desideri – : alla chiusura di Centopiazze prenderanno il via cento progetti per consolidare il patto educativo”.