Unitalsi: partito il pellegrinaggio nazionale a Pompei. Mons. Caputo (prelato), “tornerete a casa ricchi di speranza”

“Cari amici dell’Unitalsi benvenuti a Pompei, benvenuti nella casa di Maria, con grande gioia vi accogliamo qui per il vostro 16° pellegrinaggio nazionale”. Lo ha detto stamani mons. Tommaso Caputo, arcivescovo e prelato di Pompei, in occasione dell’inizio del pellegrinaggio. Ricordando “la preghiera di Pompei”, il presule ha aggiunto che è “preghiera dalla fisionomia mariana, dal cuore cristologico”. Una preghiera che “è la vera forza di Pompei, la nostra forza, perché il Rosario diventa un mistico pellegrinaggio verso Gesù, vero Dio e vero uomo, e una via privilegiata per imparare Cristo e per conformarsi a Lui. Anche attraverso le sofferenze, come fate voi nella vita di ogni giorno, offrendo il vostro dolore come Cristo sulla Croce”. Mons. Caputo, rivolgendosi ai pellegrini, ha evidenziato anche che “tornerete nelle vostre case, nelle vostre città, più ricchi di fede e di speranza, portando con voi la benedizione di Maria e la corona del Rosario che Ella ci porge, assieme al suo figlio, invitandoci a recitarlo con sempre nuovo entusiasmo”. “È bello essere qui cosi tanti a Pompei – ha detto Francesca Rossi, consigliere nazionale Unitalsi – perché questo pellegrinaggio guarda al quadro della Vergine, portatrice di speranza e assieme ai suoi tanti volontari cercatori di felicità nei pellegrinaggi e nella vita”. A seguire, il saluto del presidente dell’Unitalsi Campana, Federica Postiglione: “Pompei è accoglienza e amore per la famiglia, è casa per l’Unitalsi. Questo pellegrinaggio trasmette la gioia per il nostro servizio, per i nostri amici che soffrono”.

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