Politica: Magatti (Univ. Cattolica), “abbiamo bisogno del senso di deponenza”

L’azione dell’uomo moderno è spinta all’eccedenza secondo Mauro Magatti, docente di sociologia all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e autore del libro presentato oggi nella sede di Civiltà Cattolica. “Il nostro centro – ha spiegato – cade fuori da noi e ci spinge all’azione. La potenza è la forma collettiva che prende il movimento di eccedenza. Penso che siamo nella crisi di una società tecnica in cui politica e religione stanno riprendendo spazio. Il movimento eccedente dell’essere umano tende a rovesciarsi contro gli uomini perché in nome dell’efficienza facciamo ricorso allo scarto. Tutte le volte in cui si monopolizza la potenza si fanno disastri – ha ricordato -, la potenza dobbiamo mantenerla aperta e capace di manifestarsi in più direzioni. Credo che in questo momento non dobbiamo cedere al dominio della tecnica. La battaglia sarà durissima, ma non perché siamo contro la tecnica. Dobbiamo iniziare a parlare della divisione della potenza fra tecnica, politica e religione. Abbiamo bisogno di questi tre soli che sono tre beni collettivi. Politica e religione non saranno più in grado di dettare la legge, perciò dobbiamo riarticolare la sfera pubblica. E poi riflettere sugli elementi che sono già intrinseci della potenza. Abbiamo bisogno – ha concluso – del senso della deponenza perché quasi tutta la nostra vita è deponente. Come i verbi latini che studiavamo al liceo: fra la forma attiva e quella passiva”.

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