Governo: don Sciortino (Vita pastorale), “fisco più equo per famiglie con figli e più investimento per occupazione giovanile”

“Un vero lavoro non esiste. Non ce ne sono le premesse. Tanto meno si genera per decreto”. Lo scrive il direttore di “Vita pastorale”, don Antonio Sciortino, nel numero di novembre, anticipato al Sir. Il direttore di “Vita pastorale” indica i due temi “passati sotto traccia”: la famiglia e i giovani. Le prime, da una parte, “varcano la soglia della povertà. Sempre più numerose, azzoppate dalla crisi e da una politica miope che le considera un costo, non un investimento”. Per don Sciortino, “occorre un cambio di mentalità, a partire da un fisco più equo per le famiglie con figli”. Viene auspicato anche “un maggior investimento per l’occupazione dei giovani”, ai quali viene promesso “qualche spicciolo di mancia come reddito”, e “una vera alleanza tra lavoro e tempi della famiglia”. Alla luce di un dato: “Le imprese a marchio famiglia sono le più produttive”. Altro auspicio sul tema della cittadinanza ai bambini figli di immigrati, nati in Italia. “Una risorsa ignorata per un’Italia vecchia, lasciati crescere con sentimenti ostili al Paese in cui sono nati – sostiene don Sciortino -. La cittadinanza per loro è un tabù in una continua violazione dei diritti”.

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