Diocesi: Porto Santa Rufina, domani il convegno diocesano vedrà protagonisti i giovani

I giovani di Ladispoli che fanno servizio in una casa per minori che sono stati in carcere. Ragazzi che hanno fatto i volontari con l’Unitalsi o la Caritas. Giovani nigeriani che evangelizzano con la musica. Sono alcune delle 14 esperienze della diocesi di Porto-Santa Rufina che sabato 27 ottobre porteranno la propria testimonianza al XVI Convegno annuale diocesano di evangelizzazione e catechesi, in programma presso il Centro diocesano in via della Storta. L’evento, promosso dall’Ufficio per la catechesi e l’evangelizzazione, in collaborazione con altri uffici tra cui quello di pastorale giovanile, ha come titolo “La parola ai giovani”. “In concomitanza con il Sinodo, i nostri catechisti, parroci, insegnanti, operatori della pastorale, genitori, educatori si lasceranno provocare dai racconti di evangelizzazione che questi ragazzi portano avanti” spiega al Sir padre Aurelio D’Intino, direttore dell’Ufficio diocesano di pastorale giovanile di Porto-Santa Rufina: “Quello dei giovani è presentato come un problema. Invece, hanno bisogno di essere ascoltati e capiti rispetto ai loro desideri”. Dopo l’apertura del vescovo, mons. Gino Reali, e i contributi dei giovani, tra cui quelli che fanno parte di associazioni e movimenti, ci sarà un confronto in assemblea, per formulare proposte per il futuro. Riferisce ancora padre D’Intino: “Vorremmo il prossimo anno promuovere un’assemblea con e per i giovani. Serve una pastorale più unitaria. Ognuno con i propri carismi, vogliamo impegnarci a tessere una rete di esperienze con le nuove generazioni”. Le conclusioni del convegno saranno tirate, nel pomeriggio, con un concerto del gruppo musicale di evangelizzazione “Anime libere”, guidato proprio da padre D’Intino.

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