(Strasburgo) In sostanza la Commissione europea chiede all’Italia di presentare un documento programmatico di bilancio riveduto per il 2019. I problemi rilevati riguardano il deficit eccessivo e le mancate misure per ridurre il debito. “Avendo tenuto conto di tutti i fattori e avendo già consultato le autorità italiane, la Commissione ritiene – si legge in un comunicato che accompagna la decisione odierna assunta a Strasburgo – che il documento programmatico di bilancio dell’Italia per il 2019 presenti una deviazione particolarmente grave rispetto alle raccomandazione del Consiglio” del luglio scorso. La Commissione rileva inoltre che “il programma non è in linea con gli impegni presentati dall’Italia nel programma di stabilità dell’aprile 2018”. Al governo Conte si chiede di presentare una nuova bozza di bilancio riveduto, per “consentire al Paese di osservare la raccomandazione che le è stata rivolta dal Consiglio, in cui sedeva anche l’Italia, il 13 luglio 2018 e che era stata anche approvata dal Consiglio europeo il 28 giugno”.
È la prima volta che la Commissione richiede la presentazione di un documento programmatico di bilancio riveduto. Valdis Dombrovskis, vicepresidente responsabile per l’euro e la stabilità finanziaria, spiega: “La zona euro poggia su un forte rapporto di fiducia, sostenuto da norme che sono uguali per tutti. È nostro compito e nostro dovere difendere l’interesse comune e gli impegni reciproci assunti dagli Stati membri. Il debito italiano è tra i più elevati d’Europa e del mondo e i contribuenti italiani spendono per il debito quasi quanto per l’istruzione”. Si tratta di un “fardello che grava sulle generazioni a venire” e sul futuro del Paese. “In tale ottica non abbiamo altra alternativa che chiedere al governo italiano di rivedere il documento programmatico di bilancio per il 2019 e auspichiamo di avviare un dialogo aperto e costruttivo nelle settimane a venire”.