Ue-Italia: Commissione boccia la manovra finanziaria. “37mila euro di debito a testa”. Il Paese spende per interessi sul debito quanto per l’istruzione

(Strasburgo) Nel corso della conferenza stampa tenuta a Strasburgo, i commissari Moscovici e Dombrovskis hanno sottolineato gli aspetti tecnici, ma soprattutto quelli politici, della decisione assunta oggi di respingere la bozza di manovra finanziaria presentata dall’Italia. La valutazione della Commissione del documento programmatico di bilancio “indica – spiega più precisamente una nota scritta – uno scostamento significativo dal percorso di bilancio raccomandato dal Consiglio”, che aveva raccomandato all’Italia “di apportare un miglioramento strutturale dello 0,6 % del Pil”. Il documento programmatico di bilancio presentato dall’Italia prevede invece un deterioramento strutturale pari allo 0,8 % del Pil nel 2019. “Il fatto che il documento programmatico di bilancio preveda un’espansione fiscale vicina all’1% del Pil, mentre il Consiglio aveva raccomandato un aggiustamento di bilancio, e le dimensioni della deviazione (un divario dell’1,4% circa del Pil, pari a 25 miliardi di euro) non hanno precedenti nella storia del Patto di stabilità e crescita”.
La Commissione sottolinea ancora: “Il rapporto debito pubblico/Pil dell’Italia, pari al 131,2 % nel 2017, è il secondo più alto dell’Unione europea in termini relativi e tra i più alti al mondo. Ciò equivale a un onere medio pari a 37mila euro per abitante”. Inoltre “i costi del servizio del debito assorbono un importo notevolmente maggiore di risorse pubbliche in Italia rispetto al resto della zona euro, a discapito della spesa produttiva del Paese. Ad esempio, la spesa per interessi dell’Italia nel 2017 è ammontata a circa 65,5 miliardi di euro, pari al 3,8% del Pil, sostanzialmente la stessa quantità di risorse pubbliche destinate all’istruzione”.

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