(Strasburgo) Un discorso dai forti tratti europeisti seguito da innumerevoli e preoccupate osservazioni sulla tenuta democratica del suo Paese. Il presidente della Romania, Klaus Iohannis, è intervenuto nell’emiciclo dell’Europarlamento a Strasburgo nell’ambito dei dibattito in corso sul futuro dell’Ue. Il suo intervento ha indicato i risultati ottenuti dall’Ue, in Europa e anche in Romania, e ha sottolineato le ragioni di un necessario rafforzamento dell’Unione accerchiata, ha affermato, da problemi (prima la crisi economica, poi il terrorismo, quindi i flussi migratori) e dai populismi. “Occorre difendere la democrazia – ha detto Iohannis – e non darla mai per scontata. La democrazia è la base della convivenza e dello sviluppo materiale, ma essa richiede responsabilità”. Il messaggio del presidente è quello di “rafforzare e garantire l’unità europea” (l’oratore ha escluso l’Europa “a più velocità”), “ma che sia una unità nel rispetto delle diversità”. Ha quindi ribadito l’importanza del vertice di Sibiu, che si svolgerà alla vigilia delle elezioni europee nel maggio 2019 nella città romena, di cui Iohannis è stato a lungo sindaco: “Un vertice che può aprire una nuova fase per una Ue più forte, coesa e democratica”. All’intervento del presidente è seguito un ampio dibattito, con numerose voci che hanno segnalato il rischio per la democrazia rumena, dove il governo – queste le obiezioni sollevate – sta minando l’indipendenza della magistratura e ha abbassato la guardia contro la corruzione e il malaffare.