Open day Tavolo ecclesiale dipendenze: Comunità San Benedetto al Porto (Genova), visita alla zona più provata dopo crollo Ponte Morandi

A Genova l’Open day promosso dal Tavolo ecclesiale dipendenze, in occasione dei Sinodo dedicato ai giovani, ha puntato l’attenzione su una realtà pesantemente colpita dal crollo del Ponte Morandi. La mattina del 20 ottobre la Comunità di San Benedetto al Porto a Genova, con la presenza di don Armando Zappolini, presidente del Cnca, ha dato vita vita a un evento di apertura verso la città. “Le nostre – spiega Domenico Chionetti – sono comunità aperte con spazi di quartiere a Genova e Alessandria; lavoriamo su tre fronti: dipendenze, richiedenti asilo e progettualità come rigenerazione urbana e l’economia circolare”. Per l’Open Day “abbiamo deciso di andare a visitare una comunità di territorio che si sta formando in risposta alla grossa crisi causata dal crollo del Ponte Morandi. Ci siamo visti alle ore 10 alla comunità di San Benedetto ‘Anna Agostinis’ di via Bruno Buozzi – ci racconta – per prendere la metropolitana fino alla fermata Brin-Certosa, zona di grande sofferenza e isolamento dopo il crollo del ponte. Lì abbiamo incontrato il presidente dei Comitati di cittadini Franco Ravera, cittadini, sfollati, tra cui molti nuclei familiari stranieri, il presidente di Municipio Federico Romeo e un rappresentante del distretto sociale. L’incontro si è chiuso con un pranzo in uno dei bar in crisi del quartiere di Certosa”. Il crollo del Ponte Morandi ha colpito anche strutture della Comunità di San Benedetto al Porto.

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