Migranti: don De Robertis (Migrantes), “nessuna invasione, differenza tra realtà e narrazione”

“Un po’ è sotto gli occhi di tutti la differenza tra la realtà dei numeri e la ‘narrazione’ della presenza nel nostro Paese dei migranti. Molti sono convinti di essere davanti a un’invasione, ma non è così: negli ultimi tre anni il numero degli stranieri in Italia è rimasto costante”. Lo dice don Giovanni De Robertis, direttore generale della Fondazione Migrantes, in un’intervista rilasciata al settimanale della diocesi di Alessandria “La voce alessandrina”. “Un altro luogo comune – aggiunge don De Robertis – è che i migranti siano tutti musulmani, mentre invece sono solo il 28%. Esiste una distanza rilevante tra racconto della migrazione e realtà. C’è bisogno di un nuovo linguaggio per descrivere le cose come stanno”. Il direttore della Fondazione Migrantes osserva che “spesso i media comunicano una realtà distorta, in cui alcuni elementi vengono amplificati e altri, invece, vengono silenziati”. “Ma la realtà che noi sperimentiamo non è quella che ci immaginiamo: anzi, quando abbiamo a che fare con persone concrete, il tono cambia. Ecco perché, paradossalmente, nei posti in cui non ci sono migranti la gente ha più paura di loro. Non li conosce, questa è la verità”. Guardando all’apparato normativo, secondo don De Robertis, è necessaria “una riforma della legge Bossi-Fini”. “Il fatto che tanti migranti in Italia siano diventati ‘regolari’, grazie alle varie sanatorie che i diversi governi hanno dovuto promuovere nel primo decennio del 2000, dimostra l’inadeguatezza della legge”.

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