Migranti: Decaro (Anci), “con Dl Salvini il Governo ha perso una grossa opportunità per l’accoglienza diffusa”

“Non so se il sistema dell’accoglienza diffusa può rappresentare una reale opportunità per i piccoli Comuni, come nell’esperienza di Riace. Quello che so è che il governo ha perso una grossa opportunità approvando quel decreto che tiene insieme sicurezza e immigrazione, senza alcun tipo di concertazione o confronto con i Comuni, senza alcun tipo di comunicazione preventiva”. Lo ha affermato oggi pomeriggio il presidente dell’Associazione nazionale Comuni italiani (Anci), Antonio Decaro, nella sua relazione alla XXXV assemblea nazionale dell’Anci che sarà ospitata fino al 25 ottobre presso la Fiera di Rimini. Parlando della “drammatica prospettiva dello spopolamento” e riferendosi al modello Riace, Decaro ha voluto salutare il sindaco Mimmo Lucano auspicando che “possa riconciliarsi con la sua comunità”.
E rispetto alla modalità con cui il Governo ha approvato il Decreto su immigrazione e sicurezza, il presidente Anci ha rilevato che “questo atteggiamento inevitabilmente ci preoccupa, perché alla fine sono sempre i sindaci a doversi misurare in maniera diretta con le ricadute di una gestione che abbandona il modello dell’accoglienza diffusa dei migranti per tornare alla concentrazione in grano centri come i cosiddetti Cas”. “Non volevamo gestire gli Sprar – ha precisato – volevamo dare una mano, evitare tensioni sociali”. Quello messo in piedi in questi anni è stato “un modello costruito con fatica” che oggi qualcuno “vuole smantellare”. Anche su questo fronte Decaro ha rivendicato “il diritto di essere ascoltati e interpellati” dal Governo “in nome di chi ci ha eletto e delle comunità che rappresentiamo”. Il presidente ha anche auspicato che “la Legge di bilancio tenga conto delle nostre richieste, presentate da mesi. Non possiamo rimanere inascoltati o ignorati”. “Non vorrei che la pace fiscale si trasformasse in una dichiarazione di guerra nei confronti dei sindaci”, si è augurato, temendo che “la pace fiscale si faccia con i soldi dei sindaci”.
Decaro ha poi espresso il sostegno al sindaco di Genova, Marco Bucci, per una “ricostruzione che sarà lunga e faticosa. Ricostruzione delle case, degli edifici, del ponte. Ma soprattutto dovrà perseguire la ricostruzione, della verità, della giustizia, di un rapporto di rispetto e di cura nei confronti dei suoi concittadini”.
Tra i diversi temi trattati anche quello della proposta di legge per l’educazione alla cittadinanza come materia obbligatoria a scuola. “Un atto di amore di noi sindaci verso il nostro Paese”, per il quale prosegue la raccolta delle 50mila firme a sostegno.

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