Enti locali: Mattarella, “nei Comuni prende forma la solidarietà concreta, la fiducia, il senso di comunità”. Il pensiero a Genova e ai centri terremotati

(Foto: Ufficio per la Stampa e la Comunicazione della Presidenza della Repubblica)

“Sindaci e amministrazioni comunali sono chiamati a fare la loro parte nella ricucitura e nel rafforzamento del tessuto civico nazionale” anche perché “attraverso le città e i piccoli centri si disegna il domani dell’Italia. Qui prende forma la solidarietà concreta, la fiducia, il senso di comunità, la consapevolezza collettiva”. Lo ha affermato oggi pomeriggio il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, intervenendo alla cerimonia inaugurale della XXXV assemblea nazionale dell’Anci ospitata fino al 25 ottobre presso la Fiera di Rimini. Il Capo dello Stato è tornato anche sulla “assurda, inaccettabile tragedia del Ponte Morandi di Genova” che “con il suo prezzo tremendo di vite umane, di sofferenza, di privazioni e di disagi – ha mostrato ancora una volta la solidarietà dei genovesi e quanto sia stata intensa la vicinanza dell’Italia”. “Questo è il nostro Paese”, ha detto con orgoglio il presidente assicurano poi che “continueremo a essere al fianco dei Comuni del centro-Italia colpiti dal terremoto. I lavori proseguono. Per ricostituire adeguatamente ci vorrà ancora tempo. Ma le comunità locali devono sapere di poter contare sempre sulla solidarietà del Paese”.
Sulle “recenti misure riguardanti i servizi di accoglienza e il sistema di protezione per i richiedenti asilo e i rifugiati”, Mattarella ha voluto sottolineare come “i Comuni restino le istituzioni pubbliche più importanti per l’effettiva integrazione dei migranti che vanno accolti e di coloro ai quali la nostra Costituzione riconosce protezione”. “L’integrazione – ha notato – è un motore e garanzia di sicurezza”.
Non è mancato poi un accenno a minacce e intimidazioni nei confronti di sindaci: “Nessuno può permettersi di minimizzare. Quando un sindaco viene minacciato, o fatto bersaglio di atti intimidatori, è l’intera Repubblica che viene minacciata e colpita. Nessun sindaco deve essere lasciato solo quando la criminalità, l’illegalità, la corruzione aggrediscono il circuito democratico alla base della democrazia del nostro Paese”. D’altro canto “la responsabilità dei sindaci deve indurre a non abbassare mai la guardia sul terreno della legalità, condizione della fiducia dei cittadini e di un sano sviluppo economico”.
“Il compito del sindaco – ha concluso Mattarella – è un impegno di grande fascino e significato. Perché la politica è anzitutto servizio alle persone e alle comunità. Quando smarrisce questo carattere, la politica si spegne”.

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