La Chiesa di Caltagirone si fa vicina alla popolazione dopo i recenti nubifragi. Il vescovo Calogero Peri ha indetto per domenica 28 ottobre una colletta di solidarietà, invitando i parroci e tutte le realtà diocesane a farsene “promotori diligenti e generosi”. Il presule evidenzia che “pur non essendo facile né semplice individuare strumenti di immediata soluzione”, la Chiesa calatina “non può non esprimere vicinanza e solidale prossimità alla popolazione, specialmente in quelle aree e situazioni in cui i danni e le devastazioni sono state più gravi e rilevanti, nonostante non ci siano state conseguenze per le persone”. Tra i Comuni più colpiti dal maltempo, infatti, anche alcuni che ricadono nel territorio diocesano, come Palagonia, Scordia, Ramacca, Mineo e Militello. “Nella preghiera – dice mons. Peri – chiediamo al Signore che dia forza e conforto a quanti assistono preoccupati e con ansia quasi impotente al ripetersi di tali emergenze, e guardano con apprensione e preoccupazione all’immediato futuro proprio e dei propri figli. A loro – aggiunge – ci uniamo nella volontà di reagire senza sgomento con la serenità che nasce dalla fede”.
Infine il vescovo rivolge un appello alle autorità competenti perché “come è loro compito politico e istituzionale, intraprendano i percorsi necessari per tempestivi interventi dove più rilevanti sono le devastazioni”.