Cultura: Osp. Bambino Gesù, riprende “Il Museo va in Ospedale… a Scuola”

Dal 25 ottobre, per gli alunni della scuola primaria e secondaria dei Reparti di Oncoematologia Degenze e Day Hospital dell’Ospedale Bambino Gesù di Roma torna, dopo la pausa estiva, “Il Museo va in Ospedale… a Scuola”. L’iniziativa, già avviata nel maggio 2018, è promossa dal Servizio educativo del Museo nazionale romano e si svolge in collaborazione con i docenti della scuola dell’I.C. Virgilio Sezione Ospedale “Bambin Gesù”.
L’iniziativa propone una serie di laboratori ludico-didattici che affiancano il percorso didattico della Scuola in Ospedale permettendo ai bambini ricoverati non solo di “visitare” il Museo ma anche di partecipare alle attività che il Museo propone agli altri piccoli visitatori.
Il Museo nazionale romano, infatti, mette a disposizione dei bambini reperti originali di piccole dimensioni ma di grande interesse così da garantire, anche ai piccoli pazienti, la caratteristica che rende unica la visita di un museo, ossia la possibilità di osservare dal vivo materiali archeologici. “Reperti alla mano – si legge in un comunicato -, i bambini possono approfondire diversi aspetti della vita quotidiana nell’antichità, in linea con la progettazione didattica della scuola e sono poi coinvolti in varie attività: partecipare a un micro scavo archeologico, scoprendo i reperti e classificandoli; ricomporre un’iscrizione romana dai suoi frammenti, leggerla e interpretarla; ricostruire un vaso dai suoi cocci o trasformare un lenzuolo in una toga per scoprire l’abbigliamento e la moda dei romani”.
Tra gli obiettivi primari che il Museo nazionale romano si prefigge, grande attenzione è rivolta all’educazione al patrimonio e allo sviluppo di attività specificamente dedicate alle giovani generazioni.
Con “Il Museo va in Ospedale… a Scuola” si intende quindi “permettere anche ai bambini che la malattia ha posto in una condizione di svantaggio di mantenere una partecipazione attiva al processo di diffusione della conoscenza, favorendo parallelamente il senso di appartenenza e di attaccamento nei confronti del patrimonio culturale. La collaborazione con la Scuola in Ospedale, con cui è stata stipulata una convenzione della durata di due anni, permette inoltre un modello di intervento integrato volto a offrire occasioni di arricchimento culturale e personale in cui l’attività del Museo si pone come complemento e integrazione alla normale attività scolastica, all’interno di un virtuoso rapporto di reciproca collaborazione tra istituzioni”.

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