Cultura: Mattarella, “corrispondere con efficacia” alla “vera e propria ‘fame’ di Italia” nel mondo. “Lingua è primo strumento nel cammino di integrazione”

(Foto: Paolo Giandotti - Ufficio per la Stampa e la Comunicazione della Presidenza della Repubblica)

Nel mondo “vi è, in misura particolare, una vera e propria ‘fame’ di Italia. A questo occorre saper corrispondere con efficacia e senso del presente”. Lo ha affermato questa mattina il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ricevendo al Quirinale i partecipanti agli “Stati generali della lingua italiana nel mondo” dedicati quest’anno al tema “L’italiano e la rete, le reti per l’italiano”. Rilevando come “si aprono nuovi orizzonti per la diffusione dell’italiano nel mondo e per la valorizzazione – anche in rete – dell’eredità artistica e culturale di questa civiltà”, il Capo dello Stato ha sottolineato che “questo processo apre ovviamente l’italiano a influenze e continui mutamenti. Le relazioni tra i linguaggi espongono a reciproche contaminazioni”. “È un fenomeno naturale e comune a tutte le lingue, che non deve impaurire – ha ammonito –, così come non desta preoccupazione a nessuno, nel mondo, la popolarità raggiunta dall’espressione di saluto ‘ciao’, senza che possa essere considerata veicolo di pretesa egemonia linguistica”.
Per il presidente della Repubblica, “la sfida, oggi, è, esattamente, come far fiorire la nostra lingua e cultura al tempo della mobilità, in cui, cioè, accanto alle comunità territoriali, sorgono comunità globali, talvolta solo virtuali, legate da linguaggi peculiari”. “La civiltà italica – ha ricordato Mattarella – ha influenzato ed è alla base di civilizzazioni numerose. Linguaggi come quelli della musica e delle arti figurative sono strettamente intrecciate al portato umanistico espresso, in lingua italiana, dalla letteratura”.
Il Capo dello Stato ha anche rilevato come “per coloro che sono giunti in Italia di recente, la lingua rappresenta il primo strumento nel cammino di integrazione” mentre “lo studio della lingua italiana all’estero è una precondizione per attrarre talenti che contribuiscano a far crescere le competenze e le capacità del nostro Sistema Paese nel suo complesso”. E parlando della stampa e dell’editoria in lingua italiana all’estero, Mattarella ha evidenziato come per queste “è indispensabile il sostegno pubblico”.

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