Migranti Honduras: Casa del Migrante di Esquipulas (Guatemala), “cerchiamo di garantire a tutti un pasto caldo e assistenza”

Un fiume che non si arresta. Anche se le “avanguardie” dei migranti honduregni sono già in Messico, la Casa del migrante di Equipulas, la prima città del Guatemala che si incontra entrando nel Paese dell’Honduras, continua ad essere sotto pressione. Non può che durare solo qualche minuto, rubato a un lavoro febbrile, la telefonata di Ana Judith Ramírez, direttrice della Casa, con il Sir. “Gli arrivi di migranti dall’Honduras sono iniziati lunedì scorso, quando abbiamo accolto 5mila persone. Dal giorno successivo sono arrivati almeno 700 nuovi migranti al giorno. Oggi, domenica, ne sono arrivati mille. Vengono qui per uscire da una situazione di povertà e violenza e perché sperano in un futuro migliore. Ora alcune voci dicono che anche molti salvadoregni e nicaraguensi sarebbero in procinto di partire”. Secondo altre fonti, una nuova carovana di 4mila persone sarebbe in procinto di entrare in Guatemala. Visti i numeri, l’accoglienza è davvero difficile: “La nostra Casa del Migrante è abbastanza piccola, ha una cinquantina di posti letto. Sono stati allestiti dormitori a Esquipulas e a Chiquimula. Cerchiamo di offrire a tutti dei pasti caldi, di medicarli, grazie alla solidarietà di molti finora riusciamo a fare fronte alla situazione, fino ad ora il cibo non è mancato”. La direttrice conferma alcuni episodi che chiamano in causa la polizia. Sabato infatti 200 migranti partiti da Esquipulas sono stati fatti tornare indietro dalla Polizia. A loro è stato detto che se non fossero tornati nel centro di accoglienza, sarebbero stati riportati in Honduras. Conclude Ana Judith Ramírez: “La Polizia sta mettendo pressione e intimidisce i migranti”.

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