Università: all’Auxilium di Roma un corso per educatori nell’era digitale

“Apprendere nel tempo della rete. Percorsi per ‘imparare’ il futuro” è il titolo di un corso interdisciplinare che inizia oggi alla Pontificia Facoltà di Scienze dell’educazione Auxilium di Roma. Destinato a genitori, insegnanti, psicologi, educatori professionali e operatori pastorali che operano con le nuove generazioni, il percorso propone un approfondimento sull’influenza dell’evoluzione culturale e bio-tecnologica nei processi educativi e formativi attuali. A partire dalle istanze antropologiche, pedagogiche ed etiche che emergono nel presente contesto socio-culturale, si cercherà di conoscere e imparare a utilizzare i media digitali per la didattica e l’educazione, così da essere in grado di formare cittadini attivi e aperti all’incontro e alla relazione nel contesto della società digitale. Il corso si snoda su tre giornate di studio. Quella di questo sabato, sul tema “Ripensare l’umano nella società ipercomplessa”, vedrà due lezioni di Franca Pinto Minerva dell’Università di Foggia e Paolo Benanti, della Gregoriana, seguite da un laboratorio pratico con Marco Bentivogli della Fim Cisl. Il 17 novembre, Pier Cesare Rivoltella, docente all’Università Cattolica e direttore del Cremit (Centro di ricerca sull’educazione ai media, all’informazione e alla tecnologia) parlerà del rapporto fra didattica tradizionale e didattica tecnologica. Sabato 1° dicembre, infine, si parlerà di cittadinanza digitale ed ‘educazione civica digitale’ come approccio critico alle tecnologie. Oltre a Rivoltella, interverrà Michele Marangi dell’Università Cattolica di Milano e membro anche lui del Cremit.

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