Sinodo 2018: card. Cupich, “promuovere il diritto a rimanere per i migranti”

“Promuovere il diritto a rimanere per i migranti”. È una delle proposte emerse dal circolo minore anglofono presieduto dal card. Blase Joseph Cupich, arcivescovo di Chicago. Lo ha detto lo stesso cardinale, rispondendo alle domande dei giornalisti nel corso della conferenza stampa a chiusura della terza settimana di lavori del Sinodo. “A Chicago facciamo molto lavoro con i migranti e gli immigrati”, ha raccontato Cupich, “e al Sinodo abbiamo ascoltato i vescovi africani, che ci hanno detto come i loro fratelli non vogliono lasciare le proprie case, se hanno la possibilità di rimanere. Ci dovrebbe essere il diritto di rimanere a casa loro, ma garantendo loro il giusto sviluppo”, la proposta del cardinale, che ha ricordato come i migranti scappano da guerra, povertà, disoccupazione. “Le persone non vogliono essere sradicate dalle loro radici, trovano difficile atterrare in un nuovo ambiente”, la denuncia di Cupich: “Preferirebbero rimanere a casa propria”. A confermarlo è stato mons. John Ribat, arcivescovo di Port Moresby, in Papua Nuova Guinea, secondo il quale “la Chiesa si deve chiedere se possiamo fare qualcosa perché i giovani migranti possano rimanere a casa loro, per non dover più essere costretti a partire e poter essere indipendenti e vivere per conto proprio”.

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