Alluvione nel catanese: Alba (geologo), “istituire presìdi territoriali per fronteggiare il dissesto idrogeologico”

“Il nubifragio che si è abbattuto sulla zona del catanese e siracusano ha evidenziato tutte le criticità di un territorio da troppo tempo trascurato e maltrattato”. Lo dice Antonio Alba, consigliere nazionale dei geologi, che esprime preoccupazione in seguito agli eventi metereologici avvenuti nella notte del 18 ottobre, che hanno visto ampie aree inondate dall’acqua causando interruzioni di diverse strade statali. “Le zone colpite, tra la parte terminale della provincia di Catania e quella di Siracusa (Lentini), nelle aree prospicienti al fiume Simeto – prosegue Alba –, si sono rivelate inadeguate allo smaltimento delle acque di pioggia arrecando gravi danni alle attività commerciali, agricole e produttive. Il livello dell’acqua esondata ha raggiunto in alcuni casi anche l’altezza di due metri e mezzo dal piano campagna”. Secondo il geologo, “ancora una volta, e ormai con cadenza settimanale, si procede alla stima dei danni, mettendo sempre più in evidenza quanto costi al Paese la mancata prevenzione”. Contro il dissesto idrogeologico, a suo avviso, occorre “istituire presìdi territoriali”.

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