Agroalimentare: la metà degli italiani vuole i dazi. Coldiretti, risposta “sbagliata” a domanda “fondata”

Quasi la metà degli italiani (45%) è favorevole all’introduzione dei dazi per difendere il made in Italy a tavola rispetto ai rischi legati al commercio internazionale. E’ quanto emerge dal rapporto Coldiretti/Ixe’ su “Gli italiani e l’Europa nel 2018” presentato al Forum Internazionale dell’Agricoltura e dell’Alimentazione, organizzato dalla Coldiretti a Villa d’Este a Cernobbio. Una ventata di protezionismo che, spiega una nota, “vede prevalere i cittadini tentati dal ricorso a misure protezionistiche a livello economico rispetto a chi è contrario ai blocchi (32%), mentre un 24% non si pronuncia”. Tra le motivazioni di chi è favorevole ai dazi – spiegano Coldiretti/Ixè – “il 56% indica la necessità di combattere la concorrenza sleale, che supera di poco la convinzione che occorra penalizzare gli stati che non rispettano le nostre stesse regole in materia di tutela ambientale e di rispetto dei diritti del lavoro (53%). A ruota segue la voglia di valorizzare i prodotti dei proprio paese (31%) ma tra le ragioni del sì ai dazi c’è anche il fatto di non fidarsi dei prodotti stranieri”. Nel caso delle nazioni che fanno concorrenza sleale ai prodotti italiani sfruttando ambiente e lavoratori – notano Coldiretti/Ixè – un 28% degli italiani chiede addirittura l’applicazione di dazi molto elevati.

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