Giornalisti: approvate le linee guida di riforma dell’Ordine

Riforma dell’accesso alla professione, che mantiene al centro l’esame di idoneità e sarà basato sul possesso di una laurea almeno di primo livello. Una profonda revisione del percorso per l’iscrizione nell’elenco dei pubblicisti, prevedendo la possibilità di creare un nuovo Albo unico dell’Ordine del giornalismo. Nuove regole sugli esami; superamento dell’esclusività professionale; la richiesta al legislatore di rivedere la normativa sul funzionamento dei Consigli di disciplina. Questi i punti salienti delle linee guida per la riforma, approvate a larga maggioranza dal Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti e presentate questa mattina nella sede del Cnog a Roma dai rappresentanti della categoria. Lo rende noto la Federazione nazionale stampa italiana. Si tratta di “una riforma che pone al centro il diritto dei cittadini ad essere correttamente informati in un momento drammatico per la professione, attaccata dagli annunci di abrogazione del nostro Ordine professionale, dalle minacce alla sopravvivenza della piccola editoria rappresentate dall’azzeramento del Fondo per il pluralismo, dal proliferare delle fake news”, ha precisato il presidente del Cnog, Carlo Verna. Da Parigi, dove si trova per partecipare al congresso del sindacato francese dei giornalisti, il segretario generale della Fnsi, Raffaele Lorusso, ha inviato al presidente Verna un messaggio: “Nell’assicurare il sostegno del sindacato alla proposta di riforma approvata dal Cnog – scrive Lorusso – ribadisco la necessità di dar vita in tempi brevi ad una manifestazione pubblica di tutta la categoria per respingere gli attacchi della politica alla libertà di espressione, al diritto dei cittadini di essere informati e all’articolo 21 della Costituzione”.

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