Diplomazia della cultura: domani al Mibac il Graduation day del master in Cultural Diplomacy dell’Università Cattolica

Un modello formativo di Diplomazia della cultura efficace, primo nel panorama internazionale, che mette al centro l’identità europea attraverso il linguaggio universale dell’arte per aprire dialoghi geopolitici globali e riconciliare le popolazioni in situazioni di conflitto: è il cuore del master in Cultural Diplomacy, offerto dall’Alta scuola in media, comunicazione e spettacolo (Almed) dell’Università Cattolica, che domani alle 15, presso il Ministero per i beni e le attività culturali, celebrerà il primo Graduation day, la cerimonia di consegna degli attestati ai diplomati del corso (Roma, via del Collegio Romano 27). L’evento sarà presieduto dal rettore della Cattolica Franco Anelli, alla presenza del consigliere diplomatico del Mibac Marco Ricci. Interverranno diversi ambasciatori: Li Ruiyu (Repubblica popolare cinese); Jill Morris (United Kingdom); Melissa Hitchman, ambasciatore d’Australia presso la Santa Sede; Pietro Sebastiani, ambasciatore d’Italia presso la Santa Sede. Presenti fra gli altri anche il generale Fabrizio Parrulli, comandante Nucleo Carabinieri per la tutela del patrimonio culturale, rappresentanze diplomatiche di Emirati arabi uniti, Polonia e Croazia, direttori di musei italiani. Interverrà anche Silvio Garattini, già presidente della Fondazione Mario Negri. La prima edizione del master, avviato lo scorso anno presso la sede di Roma dell’Ateneo, ha coinvolto studenti da Europa, Americhe, Africa e Asia. Il master è “il primo a livello europeo basato su aree disciplinari” come “relazioni internazionali, soft power e cultural diplomacy, digital diplomacy”, dichiara Federica Olivares, direttore e ideatore del programma formativo.

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