Diocesi: mons. Regattieri (Cesena-Sarsina), “sosteniamo le scuole cattoliche”

Un’“occasione per una riflessione sul valore e sull’importanza delle nostre scuole cattoliche; e dopo la riflessione stimolare un impegno concreto di aiuto e di sostegno”. Così mons. Douglas Regattieri, vescovo di Cesena-Sarsina, definisce, in un messaggio alla comunità, la Giornata diocesana per la scuola cattolica, che si celebra domenica 28 ottobre. “Le scuole cattoliche – osserva il presule – vivono dentro il tessuto diocesano e sono parte attiva della vita della comunità. Perciò devono sentire che siamo tutti loro vicini, le sosteniamo e condividiamo la loro missio che è, in poche parole, educare i bambini, i ragazzi e i giovani a crescere come veri uomini e vere donne e come cristiani, capaci un giorno di svolgere nella società e nella Chiesa un ruolo attivo da protagonisti per il bene di tutti”. In realtà, prosegue, “le nostre scuole non sono tante, ma raccolgono parecchi ragazzi, dai primi anni dell’esperienza scolastica fino ai licei e coinvolgono molte famiglie. Si tratta quindi di una piccola, ma importante porzione della nostra comunità diocesana”.
Il vescovo invita anche a partecipare alle diverse iniziative diocesane che si svolgeranno in prossimità di questa giornata: anzitutto, la preghiera e la riflessione nella domenica 28 ottobre durante la preghiera dei fedeli e l’omelia nella Messa. Domani, poi, è previsto l’incontro dei ragazzi delle nostre scuole con il vescovo in cattedrale (giovedì 18 ottobre), mentre nel pomeriggio del 24 ottobre, in Seminario, ci sarà l’incontro di riflessione, aperto a tutti. Inoltre, il settimanale diocesano, “Corriere Cesenate”, si occuperà della Giornata. ”In ogni scuola, di ogni ordine e grado, il ruolo degli insegnanti è fondamentale – sottolinea mons. Regattieri -. Agli insegnanti delle nostre scuole vorrei far sentire tutta la mia vicinanza. So delle loro fatiche, ma vorrei incoraggiarli invitandoli a pensare che l’opera educativa è esaltante ed esige tempi lunghi e soprattutto un appassionato impegno che prima o poi porterà i suoi frutti”. Un pensiero anche alle “famiglie dei ragazzi delle nostre scuole”: “Esse si accollano un impegno, soprattutto economico, non indifferente. Do atto di questo loro sacrificio. Essi sono convinti – come tutti noi – che vale la pensa fare questo investimento per i loro figli certi che ne avranno un ritorno positivo”. “Sosteniamo le nostre scuole, in ogni modo e con ogni iniziativa: crescerà in coesione, in solidarietà e in comunione tutta la comunità cristiana”, l’invito conclusivo del presule.

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