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Daphne Caruana Galizia: mons. Scicluna, “i giornalisti hanno bisogno della protezione dello Stato e della società”

“Più che mai, i giornalisti hanno bisogno della protezione dello Stato e della società per salvaguardare la libertà di tutti i cittadini”. Lo ha scritto l’arcivescovo di Malta, mons. Charles Scicluna, in un messaggio giunto oggi al Sir per l’anniversario dell’assassinio di Daphne Caruana Galizia. “L’uccisione di Daphne è il primo assassinio di una giornalista, uccisa mentre svolgeva il suo dovere in un’Unione europea libera e democratica”, si legge nel testo. “Non è l’ultimo, dal momento che altri giornalisti sono stati uccisi l’anno scorso. Onoriamo la loro memoria e li ricordiamo nelle nostre preghiere”. L’arcivescovo ha anche rinnovato l’appello, che aveva rivolto ai giornalisti durante la messa funebre della giornalista, “a non avere paura, a non stancarsi mai della loro missione di essere gli occhi, le orecchie e la bocca della gente e di farlo senza paura e nel pieno rispetto della verità”. Aveva detto infatti: “Cari giornalisti, abbiamo bisogno di voi. Abbiamo bisogno di persone libere, che siano libere, intelligenti, curiose, oneste, serene, sicure e protette”. Un pensiero particolare ha rivolto mons. Scicluna ai genitori e alle sorelle di Daphne Caruana Galizia, al marito e ai tre figli della giornalista.

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