Vescovi cinesi al Sinodo: mons. Guo Jincai, “la Chiesa in Cina prega per il Papa”

“In questi giorni abbiamo invitato papa Francesco a venire in Cina. Noi lo aspettiamo. Il momento lo sa il Signore. Ma noi preghiamo per questo, diciamo il rosario perché presto venga questo momento, che verrà. Come la nostra presenza qui, che da impossibile è diventata possibile”. Così il vescovo cinese Giuseppe Guo Jincai che, in un’intervista ad Avvenire, ricorda che “tutti i giorni in questo mese di ottobre in ogni parrocchia cinese si prega il rosario con le invocazioni come ha chiesto il Santo Padre. Preghiamo per le intenzioni del Papa, per l’unità fra di noi nella Chiesa di Cristo, perché il mondo veda che siamo una”. Mons. Guo Jincai prosegue: “Abbiamo alloggiato a Santa Marta e abbiamo potuto convivere nella quotidianità insieme al Papa. Abbiamo potuto guardare la fede che vive nella ferialità, mangiare alla stessa mensa… un’emozione per noi. Davanti a questa esperienza che solo adesso si è compiuta ho ripensato a quel grande missionario italiano che secoli fa ha aperto la strada: Matteo Ricci. Ma cinquecento anni fa lui era solo, è venuto in Cina da solo, non aveva avuto allora il sostegno e l’aiuto che abbiamo ricevuto noi oggi che ci siamo sentiti sostenuti, incoraggiati dall’accoglienza del Papa, dal suo abbraccio, dall’abbraccio della Chiesa universale”. “Abbiamo potuto parlare con familiarità come figli con il loro padre. Ci ha detto che ci ama – conclude mons. Guo Jincai -, ama il nostro Paese e che sempre prega molto per i cristiani in Cina. Noi gli abbiamo detto che la Chiesa in Cina prega per lui. Abbiamo ricevuto anche la sua benedizione come un papà che benedice i suoi figli. E noi abbiamo visto come si prende cura così di ogni vescovo”.

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