R. D. Congo: Unhcr, rischio crisi umanitaria a causa rientri di massa di migranti congolesi dall’Angola

I massicci rientri di massa dall’Angola di cittadini congolesi avvenuti nelle ultime due settimane potrebbero generare una crisi umanitaria. L’allerta viene dall’Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati (Unhcr), che esprime preoccupazione per la situazione umanitaria in rapida evoluzione nella regione del Kasai, nella Repubblica Democratica del Congo. Secondo le stime dei funzionari governativi in Congo, nella sola provincia del Kasai sono tornati circa 200.000 congolesi, ulteriori arrivi sono stati segnalati nella vicina provincia del Kasai centrale. Questi rientri sono il risultato di un ordine di espulsione emesso dalle autorità angolane nei confronti dei migranti congolesi, che erano soprattutto impiegati nel settore minerario informale, nel nord-est dell’Angola. L’Unhcr fa appello ai governi dell’Angola e della Repubblica Democratica del Congo affinché collaborino per garantire che il trasferimento della popolazione avvenga “in modo sicuro e ordinato”. Le espulsioni di massa sono contrarie agli obblighi previsti dalla Carta africana e l’Unhcr invita entrambe le parti a rispettare i diritti umani delle persone interessate dall’ordine di espulsione. In alcune zone dell’Angola sono stati segnalati scontri violenti a seguito del tentativo degli agenti delle forze di sicurezza di eseguire l’ordine di espulsione, il cui termine ultimo di ottemperanza è scaduto ieri, 15 ottobre. L’Unhcr ha ricevuto denunce di violenze, incluse violenza sessuale e molestie, perquisizioni personali e furti, perpetrati dalle forze di sicurezza su ambedue i versanti del confine.
“La popolazione congolese fa ritorno ad una situazione disperata, alla ricerca di sicurezza e aiuti – denuncia l’Unhcr -. Con l’aumento giornaliero del numero di persone che rientrano nel Paese, in migliaia si troverebbero bloccate al confine o nelle sue vicinanze, non possedendo i mezzi sufficienti per raggiungere i propri luoghi di origine. Molti rischiano anche di incontrare difficoltà aggiuntive legate al fatto che il conflitto che ha recentemente colpito la zona ha provocato la distruzione di abitazioni e servizi. Inoltre, le tensioni etniche scatenatesi con il conflitto del Kasai nel 2016 e 2017 sono ancora molto forti”. Attualmente l’Angola ospita 68.000 rifugiati e richiedenti asilo, principalmente originari dalla Repubblica Democratica del Congo.

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