Ponti di pace: mons. Zuppi (Bologna), “questa luce arrivi a dare speranza nei luoghi bui dove si consumano i tanti pezzi della guerra mondiale”

(Foto Siciliani-Gennari/SIR)

(dall’inviata a Bologna) “L’arcobaleno disegnato su questo palco è il segno della nostra unità non perché siamo uguali, ma proprio perché diversi”. Lo ha detto l’arcivescovo di Bologna, mons. Matteo Zuppi, nel suo saluto questo pomeriggio, ai partecipanti all’Incontro “Ponti di pace” nella cerimonia finale che si sta svolgendo in piazza Maggiore a Bologna. “L’arcobaleno unisce colori diversi in una sola luce. E in fondo è anch’esso un ponte che unisce la terra al cielo e che unisce anche due ponti della terra. Vogliamo che questa luce arrivi a dare speranza nei luoghi bui dove si consumano i tanti pezzi della guerra mondiale. Vogliamo superare i muri andando più in alto, con la passione che nasce dalla fede e con l’intelligenza dell’amore che trasforma il nemico in amico e rende vicino chi è lontano, possibile quello che sembrava troppo difficile”.

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