Diocesi: Padova, domani torna la Notte dei senza dimora per sensibilizzare la cittadinanza e chiedere maggiori posti letto

Torna anche quest’anno – in occasione della Giornata mondiale della lotta alla povertà – la Notte dei senza dimora a Padova: domani, dalle 19, di fronte a Palazzo Moroni, le associazioni e le cooperative, che si occupano del problema della grave marginalità adulta, organizzano una serata di informazione e sensibilizzazione a suon di musica e spettacoli. Un modo allegro e colorato per informare e segnalare le situazioni di povertà estrema presenti in città che portano moltissime persone a vivere e dormire in strada, senza possibilità di accedere ad un alloggio e cercando riparo in rifugi di emergenza, in stazione o sotto i portici. Gli organizzatori – associazioni e cooperative impegnate nell’assistenza alle persone senza dimora tra cui Caritas Padova e Cucine economiche popolari – denunciano una grave mancanza di posti letto, soprattutto nel periodo invernale. Da una stima calcolata su dati Istat, dati del Piano di zona ed esperienza sul campo delle organizzazioni, i senza dimora a Padova risultano circa 500, mentre il totale dei posti letto in dormitori ordinari, seconde accoglienze e posti che si aggiungono in maniera straordinaria nel periodo invernale sono appena 250. “Una stima che tiene conto anche degli stranieri (richiedenti asilo, titolari di protezione e diniegati) e dei rom che si aggiungono ai cittadini italiani e padovani che a causa della crisi economica, della perdita del lavoro, di separazioni o dipendenze e malattie psichiatriche, vivono in strada senza la possibilità di trovare alloggio”, spiegano dal coordinamento delle associazioni. Obiettivo della serata fare luce sul problema per far emergere l’importante mancanza di posti letto alla quale il coordinamento spera venga data rapida soluzione. Di qui l’idea degli organizzatori, che quest’anno chiedono a tutta la cittadinanza di dormire, assieme a loro, di fronte a Palazzo Moroni, in strada, per non dimenticare chi ogni sera si trova nella stessa situazione.

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