Diocesi: Trento, da domani al 4 ottobre un convegno su Romano Guardini a cinquant’anni dalla morte

A cinquant’anni dalla morte di Romano Guardini, Trento ospita da domani al 4 ottobre, al Polo culturale Vigilianum di via Endrici, un convegno sulla figura del grande pensatore italo-tedesco, nato a Verona nel 1885 e scomparso a Monaco di Baviera il 1° ottobre 1968. Il Dipartimento di Lettere e Filosofia dell’Università degli studi di Trento, in stretta collaborazione con il neonato Istituto superiore di scienze religiose (voluto dalla diocesi di Trento e intitolato proprio a Guardini), promuovono infatti una tre-giorni di confronto tra i massimi conoscitori in ambito internazionale dell’opera e del pensiero di quest’intellettuale europeo a tutto tondo. Guardini ha offerto contributi straordinari alla filosofia in generale e alla filosofia della religione in particolare, alla teologia, all’ambito pedagogico, alla riflessione politica, all’ermeneutica letteraria, all’antropologia. Tutti questi aspetti – al centro di molti convegni promossi in Italia e in Germania nell’anniversario della morte – verranno approfonditi anche nell’appuntamento trentino, che permetterà un ulteriore avanzamento negli studi su Guardini, mettendo in luce nuove sfumature nei tanti filoni della sua vasta produzione culturale.
L’inaugurazione del convegno – Romano Guardini (1885-1968). Un ponte tra due culture – avverrà domani, martedì 2 ottobre, alle ore 17, nell’aula magna del Vigilianum, con i saluti della autorità tra cui l’arcivescovo di Trento, mons. Lauro Tisi, e il rettore dell’Università, Paolo Collini. Alle ore 17.45 la prolusione istitutiva della “Cattedra Guardini” con Isabella Guanzini dell’Università di Graz, sul tema: “Europa con o senza religione? Il contributo di Romano Guardini a una interpretazione religiosa dell’Europa del presente e del futuro”. Nelle due giornate seguenti, mercoledì e giovedì, sono in programma cinque sessioni tematiche con ben ventiquattro relatori.

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